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Nel settore del digital marketing ci sono tanti “venditori di fuffa”: social media manager improvvisati, “cugini” che possono farti il sito “a poco”, docenti di corsi di formazione gratuiti che ti tengono due ore a parlare di niente per poi provare a venderti qualcos’altro.
Di solito il cliente si accorge solo dopo diversi mesi (o anche un anno) dall’inizio della collaborazione che qualcosa non va: i risultatipromessi non arrivano, oppure la comunicazione online non rappresenta bene l’azienda. Insomma, il progetto di digital marketing fallisce.
Ci sono però diversi elementi che possono portare al fallimento di un progetto di digital marketing, e non tutti dipendono dalle capacità dell’agenzia di digital marketing a cui ti affidi.
Ecco quindi 3 ragioni per cui un progetto di digital marketing fallisce…a prescindere dall’agenzia!
1) Il committente cambia l’obiettivo “in corsa” – Definire gli obiettivi da raggiungere è il primo passo di una campagna di digital marketing. Il generico “voglio vendere di più” lascia il tempo che trova, se non si concordano obiettivi intermedi e concreti.
Facciamo un esempio. Vendi imbarcazioni di lusso? Il tuo cliente-tipo avrà bisogno di molti “punti di contatto” con il prodotto, non acquisterà certo d’impulso vedendo solo un’inserzione Facebook. Bisognerà quindi prevedere un funnel di vendita più articolato, che prevede obiettivi intermedi come la raccolta di contatti interessati (lead generation), una raccolta di prenotazioni di visite all’imbarcazione, di richieste di preventivi, e così via. Per ottenere questi risultati, un’agenzia mette in piedi un sistema di advertising abbastanza articolato (spesso multichannel), e se di punto in bianco dirai alla tua agenzia “ho deciso che questo mese voglio promuovere solo il noleggio” o “spostiamo il budget campagne sul tema del rimessaggio invernale” rischi di perdere il lavoro già fatto di costruzione di un pubblico profilato per l’acquisto di imbarcazioni.
Morale: gli obiettivi vanno concordati in fase di pianificazione di una campagna, ed eventuali cambiamenti “in corsa” vanno gestiti con molta cautela.
2) Il committente non fornisce sufficienti specifiche del prodotto o dell’offerta – Su Facebook e Instagram ci sono tutti: bisogna raggiungere il tuo pubblico con inserzioni che parlino esattamente a lui. Gli algoritmi di Facebook e Instagram sono imbattibili su questo (altro che cartellone stradale!), ma una volta raggiunto il tuo utente tipo bisogna dargli le informazioni che cerca, il più rapidamente possibile.
Supponiamo che tu abbia un’attività di noleggio imbarcazioni: quale di queste due inserzioni otterrà più click?
a) “Noleggia ora la tua vacanza in barca a vela! Invia un messaggio per saperne di più“
b) “Noleggia ora la tua vacanza in barca a vela! Prezzi trasparenti e date disponibili a questo link: [link al tuo sito con listino e calendario]“.
Dalla nostra esperienza…la b! Lanciare un’offerta senza averne chiari i dettagli (prezzo, numero di persone per cui è disponibile, etc) non permette di ottimizzare al meglio le campagne e disperde potenziali clienti che non cliccheranno sulla tua inserzione perché avranno l’impressione che vuoi attrarli in una conversazione privata per dare un prezzo diverso a tutti, o che vuoi “catturarlo” in una rete di contatti anche se magari il budget che vuole spendere non è in linea con la tua offerta.
Morale: fornisci all’agenzia tutte le caratteristiche del tuo prodotto o della tua offerta per permettere loro di realizzare le migliori inserzioni possibili.
3) Mancato coinvolgimento del committente nello storytelling dell’azienda – Sul web (soprattutto sui social) quello che conta è saper raccontare il valore unico della propria azienda per distinguersi dagli altri: quello che un utente compra davvero è una storia. Se non c’è una storia, le persone sceglieranno semplicemente l’opzione più economica. Quindi, a meno che sul tuo e-commerce non abbia prezzi migliori di Amazon, la strada per vendere di più con il digital marketing passa per il valore che saprai comunicare: fornisci assistenza qualificata dopo l’acquisto? Selezioni a monte alcuni articoli per risparmiare “brutte soprese” ai clienti? Il tuo articolo risolve davvero un problema ricorrente del tuo cliente-tipo? Qualunque sia il valore unico della tua azienda, è il committente che deve raccontarlo all’agenzia di digital marketing a cui si affida, con un audit approfondito a inizio collaborazione e con degli incontri di aggiornamento (almeno una volta l’anno e comunque ogni volta che c’è un grosso cambiamento nell’azienda – un nuovo prodotto, un nuovo partner o altro).
Morale: rifletti sul valore unico della tua azienda e comunicalo all’agenzia che ti segue, con più dettagli possibile!
4) Abbiamo detto “3 ragioni”, ma ce n’è una quarta, che è lo spauracchio di tutte le agenzie che ci tengono a rispettare le promesse: l’appeal del prodotto da vendere. E’ più facile vendere su Facebook un verricello o una camera d’albergo in Sardegna? Dipende: se l’albergo ha solo pessime recensioni su Booking.com e se sotto le inserzioni fioriscono i commenti di chi si lamenta per la sporcizia, anche con tanto budget e con l’agenzia da urlo sarà sempre più facile…vendere il verricello! Gli utenti cercano online informazioni a 360 gradi, e cose come il passaparola e le recensioni hanno un impatto importante sull’esito di qualsiasi promozione.
Morale: il digital marketing funziona, ma non fa miracoli. Se il tuo prodotto non ha mercato o ha una pessima reputazione, otterrai pochi risultati (a meno di una ristrutturazione vera e propria della brand reputation).
Per far funzionare la tua collaborazione con un’agenzia di digital marketing, quindi:
1) Definisci obiettivi chiari e il perimetro in cui dovrà muoversi l’agenzia
2) Fornisci i dettagli del prodotto/servizio che vuoi vendere e condividi gli elementi che già ti sono noti del tuo pubblico target
3) Individua il valore unico della tua attività e spiegalo bene all’agenzia: il suo lavoro sarà raccontarlo al meglio!
Hai avuto esperienze con agenzie di digital marketing che ti andrebbe di raccontare? Scrivici a info@nauticsm.com!